sabato 6 agosto 2016

Quattro tazze di tempesta, di Federica Brunini

Quello di cui vi voglio parlare oggi non è un romanzo rosa in senso stretto. Ma parla di donne e di sentimenti e lo fa in maniera estremamente coinvolgente ed emozionante. E, come il precedente romanzo che ho recensito, abbina sapientemente emozioni e sensazioni.
Viola vive a Mentone, nel sud della Francia, e lì gestisce un tè-atelier nel quale somministra agli avventori la miscela perfetta per ogni stato d'animo. "Vendeva tè per ogni moto sentimentale: rabbia, delusione, amarezza, scontento ma anche gioia, allegria, euforia, estasi. Ogni tazza era un concentrato di umanità, un'infusione di cuore. Quando i suoi clienti le domandavano cosa avrebbero potuto bere, lei di rimando chiedeva di cosa avevano bisogno. Di un tè abbraccio o di un tè bacio? Di un tè coraggio o di un tè conforto? Poi c'erano i tè leva-paura, contro l'amarezza, contro la malinconia, la solitudine, la stanchezza, l'apatia.... e i tè porta-felicità, euforia, leggerezza. C'era una miscela per ogni stato d'animo. E lei le conosceva tutte".
Come ogni anno, per il suo compleanno, invita nella tenuta che divide con la cagnolina Chai le sue tre amiche per i festeggiamenti e per qualche giorno di chiacchiere e relax. Ma questa volta non è lo stesso. La festa per i suoi quarant'anni è turbata dal suo dolore per la perdita del marito Manuel, mai metabolizzata. "Infine, si era rassegnata a sopravvivere, minuto per minuto, ora per ora. E lentamente aveva iniziato a districare tutti i rami che lo strazio le aveva generato dentro". Mavi è stressata dallo sforzo incessante di essere sempre all'altezza dei ruoli di mamma e moglie perfetta che si è cucita addosso. Chantal, insegnante di yoga, è nostalgica e insoddisfatta, insicura dell'amore di un compagno molto più giovane e angosciata dal tempo che avanza. Alberta, architetto in carriera, apparentemente la più insensibile del gruppo, si trova improvvisamente a dover affrontare le proprie fragilità. Insieme, affronteranno la tempesta. E ne usciranno più forti e unite di prima.
Una lettura che vi consiglio caldamente. Come spesso accade, il mio incontro con questo romanzo è stato del tutto casuale: mi ci sono imbattuta, tra migliaia di altri volumi, al salone del libro di Torino e sono stata attratta da una frase sulla quarta di copertina: "Viola somministra sorsi di conforto e centilitri di speranza. Perché non c'è problema che una tazza di tè non possa ridimensionare".
Scorrendone le pagine ho vissuto le emozioni e i tormenti delle protagoniste, ne ho condiviso i dolori e le passioni e ho assaporato con loro le miscele con cui via via cercavano la soluzione ai propri problemi. E man mano che la storia procedeva, Viola, Mavi, Shanti e Alberta sono diventate anche amiche mie. Come accade ogni volta che si legge un buon libro, chiudendolo mi sono sentita come se avessi perso un amico.

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